In un momento di assoluta emergenza determinata dalla situazione di tensione internazionale, dall’emergenza infrastrutture e dall’emergenza cantieri aperti, Il porto di La Spezia, insieme a quello di Marina di Carrara, ha lanciato agli altri scali dal Nord Tirreno un appello per una strategia congiunta e una collaborazione operativa che consenta di difendere i traffici esistenti, svilupparne nuovi e tutelare gli interessi dell’economia produttiva del Paese, in un’ottica di piena efficienza e abbattimento della burocrazia.
E’ stato questo il messaggio di resistenza e rilancio per la portualità nazionale lanciato alla seconda edizione del Convegno “Sotto il segno del Porto”, che si è tenuto lo scorso 19 aprile presso la sede dell’Autorità di Sistema Portuale a La Spezia.
“Da sempre – ha affermato Mario Sommariva, Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar ligure orientale – i porti non collaborano, si combattono e perdono il vero confronto, che è quello con i porti del Nord Europa. Oggi in una situazione di allerta, La Spezia, forte dell’esperienza di successo di reale coordinamento e integrazione con Carrara, lancia un’offerta di collaborazione concreta in prima battuta a Genova e Savona, per presentarsi sul mercato come un sistema coordinato che abbia nella logistica, nelle ferrovie e nell’offerta di servizi anche supplettivi alle difficoltà altrui, la sua chiave vincente”.
Una proposta che persegue quindi un importante obiettivo di sinergia efficiente e concreta nel mondo portuale.