
Convocata Assemblea Generale
Assemblea generale convocata per mercoledì 4 giugno c.a. alle ore 17,00 presso la sede di Confindustria La Spezia.
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Assemblea generale convocata per mercoledì 4 giugno c.a. alle ore 17,00 presso la sede di Confindustria La Spezia.
L’Ente Bilaterale Nazionale per le Agenzie Marittime e Mediatori Marittimi ha indetto un Concorso Fotografico dal titolo “Lavorare per il mare e per il porto”, riservato ai figli di dipendenti delle Agenzie Marittime. Per partecipare al Concorso bisognerà inviare le foto a partire dal 1° giugno 2025 fino e non oltre le ore 24 del giorno 31 luglio 2025 alla PEC: ebnagenziemarittime@pec.ebnagenziemarittime.it. Per tutti i dettagli, consultare il PDF al seguente link:
Si rende disponibile scaricabile in PDF tramite il link sottostante l’allegato alla circolare Circolare 037-2025 -ISCRIZIONE NELL’ATCN DI UNITÀ DA DIPORTO MARCATE CE PRIVE DELLA DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ. https://assagentispezia.it/wp-content/uploads/2025/05/Allegato-Circolare-018-2025-RICONOSCIMENTO-ENTI-DI-FORMAZIONE-PER-I-CORSI-DA-MEDIATORE-DEL-DIPORTO-MODIFICA-DECRETO-Decreto.pdf
Si rende disponibile scaricabile in PDF tramite il link sottostante la circolare relativa alla nuova classificazione Ateco, il cui processo di adattamento è eseguito d’ufficio delle Camera di Commercio a partire dal 1 aprile . https://assagentispezia.it/wp-content/uploads/2025/04/Circolare-032-2025-NUOVA-CLASSIFAZIONE-ATECO-2025.pdf
Il Porto della Spezia si conferma, insieme con cantieristica e nautica da diporto, come una delle principali filiere industriali della città e motore trainante dell’economia cittadina oltre che serbatoio essenziale di occupazione. La Spezia realizza più del 70% della sua produzione dall’economia del mare ovvero dallo scalo marittimo, dalle attività logistiche indotte, dai cantieri navali e dal turismo marittimo. Secondo le ultime rilevazioni della Community portuale spezzina, il porto occupa un totale di oltre 8’000 addetti, di cui 3’000 diretti e oltre 5’000 nell’immediato indotto all’interno di una 80ina di aziende private. Significativo il fatto che il lavoro in porto confermi caratteristiche di stabilità con l’87% dei contratti che sono a tempo indeterminato. Circa il 47% degli addetti sono white collar e dirigenti e il 53% operai spesso ad altissima specializzazione. Numeri altissimi e incidenza più che significativa per una città che si colloca immediatamente sotto la fascia dei 100.000 abitanti.
Il Presidente dell’Associazione Spedizionieri della Spezia Alessandro Laghezza, intervistato da Primocanale, ha sottolineato quanto importanti siano per il Porto della Spezia i lavori infrastrutturali previsti e l’auspicata introduzione della ZLS a Santo Stefano di Magra. I lavori infrastrutturali e l’introduzione della Zona Logistica Semplificata renderanno lo scalo spezzino infatti sempre più scalo di riferimento per molte Compagnie, che già oggi lo scelgono per l’efficienza dei servizi.
La Community Portuale di La Spezia favorevole alla riforma portuale che blocchi la proliferazione di infrastrutture inutili Un’agenzia nazionale di coordinamento, che sia dotata di risorse e di personale specializzato e che possa operare in stretta connessione con le singole Autorità portuali, controllandone l’attività ma specialmente indirizzando le loro scelte sulla base di una politica nazionale che consenta di evitare le duplicazioni di interventi sulle stesse filiere e quindi lo spreco di risorse. Un dato per tutti: se tutti gli interventi pianificati dai singoli porti nel settore container fossero realizzati, si creerebbe un’offerta di movimentazione quasi tripla rispetto all’attuale volume complessivo dei traffici container in tutti porti italiani. A intervenire in modo deciso sul tema della riforma portuale è Andrea Fontana, Presidente degli agenti marittimi di La Spezia a nome della Community Portuale di La Spezia che raggruppa le principali categorie imprenditoriali del settore portuale. Secondo Fontana, è quindi corretto che l’eventuale riforma normativa si indirizzi sulla necessità di avere un controllo centralizzato a livello di scelte nazionali come per esempio sulle priorità dei finanziamenti alle grandi opere e di conseguenza sulla programmazione degli investimenti delle varie Autorità di Sistema Portuali armonizzati in un quadro di insieme che eviti le duplicazioni di banchine e piazzali, sulla interoperabilità delle PCS dei vari porti, sulla gestione della sostenibilità ambientale e il passaggio dei porti ad ambiente green, sul coordinamento fra porti e sistema logistico. Un modello questo – sottolinea Fontana – molto simile a quello spagnolo Puertos del Estado che si basa su un organismo pubblico, una sorta di agenzia dei porti dotato di autonomia finanziaria e personale adeguato che possa imprimere uno sviluppo dei porti secondo una logica centralizzata che definisca gli obbiettivi pur lasciando grande autonomia alle varie Autorità di Sistema. Questo organismo – sottolinea il componente della Community Portuale di La Spezia – però non dovrà essere un semplice ufficio con poco personale che si limiti a dare un ulteriore parere vincolante ai progetti delle Autorità di Sistema, bensì un organismo strutturato, una sorta di agenzia dei porti che stimola e controlla in maniera fattiva le attività delle Autorità portuali.
Nonostante le crisi che stanno interessando il Mediterraneo, con inevitabili allungamenti delle tradizionali catene logistiche di interscambio via Suez, crescono i traffici sia nel Porto della Spezia che nel Porto di Marina di Carrara.Questi i dati in sintesi diffusi dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale: La Spezia chiude con un +8,7%, pari a 1.238.258 TEU. In particolare il traffico gateway si attesta nel 2024 a 1.142.621 TEU con un incremento del 6,8% confermando il ruolo della Spezia come scalo di riferimento per i mercati del centro – nord Italia sia in import che in exportSempre molto significativo il dato intermodale con il 34% di trasporto via treno.Il general cargo ammonta complessivamente a 11.419.379 tonnellate (+11,2%)640.496 i crocieristi nel Golfo dei Poeti di cui 622.701 nel solo porto della Spezia.A Marina di Carrara sale il traffico crocieristico con 27.165 passeggeri (+108,6% passeggeri) e il General cargo a + 14,2% , mentre sono 103.297 i TEU movimentatiQuesto il commento del Commissario Straordinario dell’ADSP, Federica Montaresi. “I dati del 2024 premiano il lavoro costante svolto dall’Ente: servizi efficienti, innovazione, grandi progetti infrastrutturali in corso di realizzazione grazie alla coesione e unità d’intenti tra pubblico e privato, intermodalità, attenzione alla sostenibilità ambientale, impegno nella promozione internazionale dei due scali continuano a stimolare e motivare gli stakeholders. Questi risultati ci confermano che il modello di sviluppo che abbiamo costruito è che stiamo portando avanti è quello che ci permette di consolidare i traffici in questo particolare periodo di incertezza e nello stesso tempo di essere pronti a giocare un ruolo strategico anche nei nuovi scenari nel trasporto marittimo che si stanno delineando e nelle nuove catene logistiche globali. Fondamentale in questo modello di sviluppo è la fattiva collaborazione con le altre istituzioni locali e nazionali che perseguiamo ogni giorno per continuare nella valorizzazione del nostro sistema portuale”.
Giunto alla sua 10° edizione, il Fonasba “Young Shipagent o Shipbroker” AWARD 2025 apre le iscrizioni. Il Premio, supportato da BIMCO e ITIC, è aperto a qualsiasi persona sotto i 40 anni che lavori in qualsiasi settore dell’agenzia marittima o dell’intermediazione marittima, indipendentemente dal fatto che la sua azienda sia membro di un’associazione nazionale FONASBA, membro associato o meno. Maggiori dettagli sulla procedura, sui criteri per il Premio e le scadenze per la presentazione sono disponibili sul sito di Fonasba, al seguente link: https://www.fonasba.com/young-agentbroker-award. Le iscrizioni e gli elaborati possono essere inviate direttamente alla mail: admin@fonasba.com
Si è svolta alla Spezia, all’Auditorium Giorgio Bucchioni dell’Autorità di Sistema portuale del Mar Ligure Orientale (Porti della Spezia e di Marina di Carrara), la prima edizione dell’evento di respiro nazionale e internazionale “A bridge to Africa” dedicato alla visione e allo scenario dei rapporti economici, sociali e culturali tra Italia e Nord Africa. I dati presentati da Alessandro Panaro di SRM mostrano che negli ultimi dieci anni sono stati investiti 12,7 miliardi nella realizzazione di infrastrutture secondo un piano in cui le realizzazioni più note sono il complesso di Tanger Med in Marocco e quelli di Damietta e Port Said in Egitto. E – si è preso atto – negli stessi Paesi, così come in Algeria e Tunisia, l’economia e l’industria crescono a ritmi sostenuti, in certi casi vertiginosi. Di fronte a questo scenario, la risposta del sistema portuale e logistico della Spezia e Marina di Carrara si è confermato unanime: dal Nordafrica bisogna cogliere opportunità e lezioni, integrando porti e aree produttive/logistiche speciali (come ZES e ZLS in Italia) e migliorando l’efficienza delle operazioni portuali. Il sistema La Spezia-Marina di Carrara è d’altronde all’avanguardia grazie all’azione dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale e al contributo degli operatori privati Contship, Dario Perioli, FHP, Grendi, Laghezza, LCA e Tarros, che si sono confrontati in una dinamica tavola rotonda durante il convegno al quale hanno partecipato delegazioni di Algeria, Egitto, Marocco e Tunisia. Tanto che Gian Luca Agostinelli, presidente dell’International Propeller Club Ports of La Spezia and Marina di Carrara, ha ricordato che “esiste un ‘Modello La Spezia e Marina di Carrara’, pioniere di un nuovo rapporto con il Nordafrica, che non solo ne evidenzia le opportunità economiche, ma promuove un sistema di cooperazione basato su un dialogo storico tra le due sponde del Mediterraneo. Il nostro tessuto imprenditoriale rappresenta una guida per le aziende italiane interessate a questi mercati. Il sostegno del Piano Mattei offre una spinta importante, ma solo attraverso la condivisione del know-how e delle best practice possiamo costruire una cooperazione duratura e una ricchezza condivisa. Fondamentale sarà puntare sul dialogo culturale e sull’adozione di pratiche sostenibili, con un attento controllo all’impatto sociale, ambientale e di governance. A Bridge To Africa, che si è appena concluso, rappresenta la prima illustrazione pubblica di questo approccio.”
L’associazione Agenti Marittimi della Spezia opera nel porto della Spezia e aderisce alla Federagenti, associazione nazionale di riferimento